Ecco perché dovremmo giocare più spesso!
- Psicologia a colori
- 26 apr 2018
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 27 apr 2018
Capita anche a voi di pensare al gioco come ad un’attività legata prevalentemente al mondo dei bambini? Dopotutto è in parte vero, per giocare bisogna abbandonare un po’ di quella serietà che contraddistingue gli adulti e lasciarsi andare ad un mondo fatto di immaginazione, divertimento, assenza di problemi, creatività e vicinanza con l’altro.
Quanti di noi riescono a farlo?
Ed utilizzo volutamente la parola "riuscire" perché, sebbene è qualcosa che abbiamo imparato a fare più o meno tutti da bambini, giocare da adulti richiede la capacità di lasciarsi andare alle proprie emozioni. Immagino che a qualcuno di noi riesca molto bene, ma sono sicura che qualcun altro potrebbe sentirsi goffo ed imbarazzato a calarsi in giochi spontanei e per nulla “seri”, potrebbe addirittura pensare che sia sconveniente per una persona della sua età spingersi a tanto davanti ad altri adulti!
Giocare implica divertirsi e non pensare più a nulla per qualche momento, questo vuol dire che la mente è proiettata solo su quello che sta facendo, ma se è troppo affollata di problemi e responsabilità, diventa comprensibile che non si trovi lo spazio per concedersi tanta libertà.
George Bernard Shaw diceva “l’uomo non smette di giocare perché invecchia, ma invecchia perché smette di giocare” ed anche la scienza pare dirigersi verso questa conclusone. Diverse ricerche scientifiche, infatti, hanno dimostrato che giocare apporta molti effetti positivi, non solo a livello psichico ma anche a livello fisico e relazionale.
Vi elenco di seguito 9 benefici del gioco:
1. Implementa la creazione di connessioni neurali.
Giocare attiva aree cerebrali specifiche coinvolte nelle funzioni superiori come la comunicazione, la socializzazione e la gestione di emozioni, influenzando quindi la creazione di specifiche connessioni neurali.
2. Ci aiuta a vedere le cose in manieri più lucida.
Giocando ci rilassiamo e abbandoniamo lentamente le preoccupazioni e le tensioni che ci accompagnano, riuscendo quindi ad avere una mente più libera per pensare al di fuori dei nostri schemi e trovare soluzioni nuove a vecchi problemi.
3. Si riducono ansie e pensieri negativi.
Nel gioco noi viviamo solo il tempo presente e senza rendercene conto, tutti i pensieri legati a preoccupazioni del passato o del futuro e tutte le ansie che ne conseguono, scompaiono per un po’, lasciando spazio solo al divertimento.
4. Sviluppa la creatività.
Diversi studi dimostrano come il divertimento aiuti a pensare in modo più creativo e potenzialmente favorire la risoluzione di situazioni complesse, permettendo di vedere da nuovi punti di vista i problemi che stiamo affrontando.
5. Produce una sensazione di benessere simile agli oppiacei.
Quando ci divertiamo, il nostro cervello produce le endorfine, sostanze che creano una sensazione euforica che migliora la percezione di benessere psicofisico, favorendo la nostra salute.
6. Ci rende più socievoli.
In quanto esseri umani abbiamo bisogno di socializzare ed il gioco è l’occasione giusta per aumentare la vicinanza con le altre persone, per migliorare la capacità di cooperazione, lavoro di gruppo e competitività, in cornici adeguate.
7. Facilita la conoscenza di noi stessi.
Osservando come giochiamo abbiamo la possibilità di accrescere la nostra consapevolezza e capire il nostro modo di comportarci e di pensare davanti a determinate situazioni. Non a caso, la psicoterapia con i bambini prevede come strumento cardine proprio il gioco.
8. Migliora la produttività sul lavoro.
Approcci improntati sul gioco, in ambito lavorativo, favoriscono la collaborazione tra i colleghi, incrementano la soddisfazione lavorativa, il morale e diminuiscono stress ed assenteismo.
9. Ci aiuta a non deprimerci.
Studi condotti su animali hanno dimostrato che una vita priva di gioco determina isolamento sociale in età adulta e incapacità ad accoppiarsi. Nell'uomo la stessa privazione può determinare depressione e attenzione maniacale per il lavoro.
In altre parole, prendi per mano quel piccolo te e portalo a giocare più spesso!
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